ARMENIA. IL PAESE DELLE CROCI DI PIETRA - CODICE ITINERARIO: CT3AMS739
Il Monte Ararat è il grande protagonista dell'Armenia è infatti presente in tutti gli stemmi, nonostante si trovi in Turchia, la sua vetta innevata è visibile da tutti gli angoli di Yerevan. Si tratta di una delle montagne più storicamente importanti di sempre, infatti, secondo la tradizione, qui si arenò l’Arca di Noè.
Nella regione di Ararat, a sud della capitale, si trova il Monastero di Khor Virap, da cui si può godere della vista del maestoso monte Ararat, la montagna biblica. Il monastero fu costruito ad Artashat durante il regno degli Arshakidi, nel periodo in cui la collina serviva dalle carceri per condannati. Negli IV secolo Artashat è stato rovinato dagli invasori persiani.
Il nome deriva dalla leggenda che narra del re pagano Tiridate III che imprigionò San Gregorio l’Illuminatore, reo di aver professato e diffuso il cristianesimo, per 12 anni in un pozzo (khor virap significa “pozzo profondo”) dove alcune donne cristiane gli portavano cibo in gran segreto. S. Gregorio l’Illuminatore fu liberato dal carcere, per ordine della sorella del re Khosrovidukht, perché guarisse il sovrano dalla licantropia.
Il sovrano per ringraziarlo, si convertì al cristianesimo e San Gregorio, divenuto il primo Katholikos della chiesa armena, iniziò a costruire chiese sopra i templi pagani e ad insegnare la propria dottrina. Così nel 301, l’Armenia fu il primo paese in tutto il mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato. Scendendo per una scala di ferro, è possibile visitare il pozzo, profondo 7 metri, su cui è stata costruita la Chiesa di San Gregorio, per proteggerlo dagli agenti atmosferici.
Nella provincia di Armavir, si trova Zvartnots, riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità. Le rovine della cattedrale di Zvartnots sono fra i resti più preziosi e più belli dell’Armenia perché sono testimoni di una storia e una cultura millenaria. Il nome Zvartnots, che significa allegro, rappresenta, l’immagine di Grigor Lusavorich, che attraverso un miraggio vede persone gioiose. La cattedrale fu colpita, nel 930, da un terribile terremoto che ne lasciò solo rovine, seppellendola fino al XX secolo.
L'interno della chiesa, decorato da affreschi, ha una pianta a croce greca a 3 navate, mentre l'esterno era un poligono a 32 facce. Accanto alla cattedrale, dagli scavi sono rinvenuti i resti del palazzo del patriarca ed i torchi in pietra per la macinazione dell’uva. Oggi, nelle vicinanze delle rovine, si trova un museo che custodisce una meridiana scolpita su una lastra di pietra che decorava la cattedrale, vasellame in argilla dell’epoca e tanti altri oggetti scoperti dagli archeologi